Ricordo una cartellina sopra la scrivania nel disordine sovrano.
Soprattutto ricordo la tastiera impolverata e sempre piena di briciole di crackers sparsi alle ore più sperse della notte, quando per il caldo non si riusciva a dormire e non sapevo come cercar la pace.
Ricordo il piede malconcio, da poco operato e limitante nei miei movimenti.
Ricordo i libri sparsi, i fumetti, i film e i videogames in giro per tutta la camera.
Ricordo un paio di stampelle, il mio limite in quel periodo.
Ricordo gli amici che mi venivano a trovare.
Ricordo i cambiamenti che ho voluto porre nella mia vita.
Ricordo la voglia di uscire, di far tante cose.
Ricordo la rabbia del non poterle fare.
Ricordo un paio di propositi che non son riuscito a mantenere, sarà per il prossimo piede.
Ricordo un paio di persone che mi son state molto vicine, grazie, non lo scorderò mai.
Ricordo un bel periodo di pace e tranquillità.
Ricordo con un filo di nostalgia questi momenti.
Ho un po' di conti in sospeso con la vita che non credo possan risolversi da soli. Mi impegno in quel che mi interessa, ma purtroppo non ne vedo i risultati. Un altro periodo di calma probabilmente arriverà, spero sinceramente che sia così. Sento di averne bisogno. Come ho bisogno di un po' di sano subbuglio emotivo.. Temo di esser diventato incapace di provar emozioni, o perlomeno di gestirle come credevo di sapere. Esplodono sempre quando non me lo aspetto o quando credo di esser meno vulnerabile, devastandomi completamente..
Mi sento come un filo d'erba al vento in questo momento.. voglio il mio sole e la mia aria..
e che sto vento la smetta di soffiare..
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1 commento:
I fili d'erba si piegano quando il vento li colpisce.. ma alla fine, non si staccano dal terreno, non vengono spezzati. Passata la folata, tornerà la quiete..e sole e aria. Un abbraccio
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