
Signori è ufficiale, la sfiga ci vede benissimo e colpisce sempre nei nostri momenti migliori.
Stamane ero in fabbrica a lavorare (ancora per poco visto che il 7 mi operano) e in tutto quel tranbusto e in mezzo a mille incazzature per le più svariate cose, riesco a capire cosa effettivamente mancasse all'appello tra tutte le cose che potevano servirmi. Una canna per l'aria, di quelle arancioni che si vedono in un qualunque compressore, e che con l'apposita pistola servono appunto a soffiare aria (questo detto per i miscredenti che non sapevano cos'era).
Non fosse che il fato avverso vuole che la canna dell'aria fosse dall'altra parte del capannone, sotto le gigantografie di donne altrettanto giganti (e con attributi per cui si potrebbe usare lo stesso termine, ma che non userò per non vincere il premio di maggior numero di ripetizioni nella stessa frase) appese alla blindosbarra che circumnaviga la fabbrica. Ora il fato vuole che queste gigantografie siano appese con calamite rotonde di diametro 5 centimetri e rivestite in solido ferro. Il fato (ma pure una banale legge fisica) vuole pure che quando si toglie la fottuta canna dalla fottuta presa dell'aria al muro, questa sfiati tutta l'aria che ha dentro, svuotandosi.
Il fato (si, sempre lui) vuole che 3 secondi dopo che ho fatto tale operazione togliendo la canna, io sia stato prima schivato da una pistola dell'aria che era appesa al muro (precisiamo che queste canne aria sono abbastanza lunghe, quindi l'aria che esce è parecchia), e dopo altri 2 secondi son stato colpito alla nuca da una delle fottute calamite di cui sopra, appesa a circa 4 o 5 metri di altezza. Sei anni passati in quella fabbrica, non era mai capitato a nessuno. Fanculo Murphy. Un male cane, son finito sotto il lavandino per due minuti buoni. Consiglio a tutti di appendere le gigantografie con lo scotch da oggi in avanti. Sicuro che in molti apprezzeranno il consiglio. Ah si, fanculo pure il fato.



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