L'una di notte. iTunes mi sta passando Soul to Squeeze dei Red Hot Chili Peppers, per il resto tutto bene. L'ora del sonno mi è oramai passata, avrò dormito si e no quattro ore la notte scorsa, tuttavia ora, dopo quasi 21 ore di veglia, mi sento di dire che a letto non ho voglia di tornarci, almeno per il momento.
La serata è trascorsa bene, alle nove ci siam trovati io e un amico e siam finiti a comprare i biglietti per Iron Man. Bel film, ve lo consiglio se siete amanti del genere. Prima abbiam preso il caffè al bar, anzi al pub, un po' caro, un euro e mezzo per un macchiato freddo ma per carità di sicuro non vado a recriminare. La cameriera è stata talmente gentile e celere nel trovarci posti a sedere che abbiamo ordinato al bancone. Quando ha chiamato il mio nome, spulciato dal quaderno-taccuino su cui appuntava tutti i bisognosi di posti a sedere, io stavo tranquillamente sorseggiando il caffè, con l'occhio un poco assonnato di chi non ha dormito troppo. La guardo, lei cerca un po' in giro dove possa esser finito quel pirla di nome Peter, io mi faccio notare. Le dico che ci siamo arrangiati e passa al prossimo nome in lista.
Ci perdiamo in chiacchere sul lavoro, il film comincia alle dieci e mezza, l'ingresso in sala è alle dieci e dieci. Chiedo che ora è e mi si dice le dieci e un quarto. Poco male il cinema è dietro l'angolo. Col mio passo ancora zoppicante, arranchiamo verso il cinema, entriamo in sala convinti e notiamo che il "vi vanno bene un paio di posti laterali ma in mezzo alla sala" è diventato i posti "laterali ma sotto lo schermo". Poco importa, guarderemo Iron Man volare nel cielo blu dipinto di blu spostando la testa da sinistra a destra o viceversa.
Canzone di iTunes cambiata, ora è il turno dei Cradle of Filth con At the drive in.
Presa posizione sulle nostre comodissime poltrone G/3 e G/4, preghiamo che il film venga trasmetto in 4:3 invece che in 16:9. Ci saremmo evitati un bel torcicollo, ma, mi fanno notare, c'è solo la pubblicità in 4:3... Mi sarei goduto i consigli per gli acquisti perlomeno.
Tempo cinque minuti e la sala era piena. Al nostro fianco si siede un gruppetto di ragazzi, incazzati neri per il fatto che era stato promesso loro "un posto laterale ma in mezzo". Storia vecchia, guardo il mio amico e ce la ghignamo un po'.
Ora c'è Carmen Consoli su iTunes, non fatemi guardare il titolo del brano. Non ne ho voglia.
Mi ritrovo dopo un paio di ore di film e qualche canzone passata all'autoradio qui seduto a scrivere cazzate di cui probabilmente frega poco a nessuno. Il torcicollo in compenso non mi è venuto. Il film ce lo siamo goduti ed eravamo soddisfatti dei sette euro e cinquanta spesi.
Hold it down, Madball. Carmen è durata poco.
Ora la cosa vera è che devo cercare un modo di addormentarmi. Sicuramente stare qui non giova troppo al sonno che non ho. Domani devo alzarmi presto, ho un paio di spese da fare, però ho voglia di discorrere, scrivere un po' di tutto e alla fine non dire nulla. Mettiamo caso che un giorno interessino a qualcuno ste cazzate.. potrei diventare pure famoso, no?
Hollywood, The Cranberries.
Mettiamoci un attimo analizzare la giornata.
Ore 4:20 sveglia involontaria, guardo l'ora, sono rincoglionito. Mi rendo conto che è il primo di Maggio, festa. Sonno. Accendo l'abatjour, prendo la sveglia in mano, senza occhiali non vedo un cazzo. Quattroeventi. Ricontrollo per sicurezza, magari ho sbagliato qualcosa. Quattroeventi. Devo andare al bagno. Non ne ho troppa voglia. Voglio dormire. Sonno. Gira e rigira. Pensa e ripensa.
Love, Smashing Pumpkins. Bell'album Mellon Collie, uno dei miei preferiti. Billy Corgan è sempre stata una delle voci a me più gradite, graffiante al punto giusto.
Niente da fare: non riesco a dormire. Per la seconda volta guardo l'orologio e sono le cinquemenoventi. Decido che è il caso di andare al bagno. Incespico fino alla tazza, sbattendo contro il lavandino, faccio quel che devo fare e torno a stendermi con la stessa andatura barcollante.
The Drop In, Voodoo Glow Skulls. Chi cazzo sono mi chiedo? Qua le canzoni durano troppo poco.
Mi stendo nuovamente e mille pensieri mi impediscono il sonno. Non ho voglia di spiegarvi cosa, sapete son cose personali. Alle ottoeventi, con due occhiaie della Madonna, valuto la possibilità di guardarmi American Pie-Beta House, dvd che mi è stato prestato dai colleghi di lavoro il giorno prima. "Guardalo! E' pieno di tette" mi dissero per convincermi, mentre uno da dietro faceva un po' una faccia schifata mentre l'altro mi metteva in mano il dvd. Incuriosito più dalla faccia schifata che dalle tette che credo tutti sappiano come trovare in internet, me lo son portato a casa.
Landslide, Slash's Snakepit. Slash lo preferivo quando suonava nei Guns. Peccato.
Alle nove circa mi decido a metter su il dvd nel lettore, ne guardo un pezzo e ne vedo di cotte e di crude. American Pie me lo ricordavo più divertente, questo sembra più il seguito di Maial College, dove le porcate che fanno vedere sembran valere più della trama stessa o delle singole battute. Credo oramai che questo genere sia arrivato al modello stampino tanto caro al cinema italiano di Boldi e De Sica. Visto uno, son tutti uguali. Ma magari è solo un'opinione del momento. Era da un pezzo che non mi capitava in mano un film del genere. Da Maial College, per l'appunto.
Stoppo la riproduzione (non mia, del dvd sia chiaro) dopo circa un'ora e vado ad accendere il pc e a preparare la colazione. Caffè e biscotti, ottimi per iniziare di slancio la giornata. Le Kinder Colazione Più erano finite.
Amico Uligano, Elio e le Storie Tese. Decisamente Elio mi piace, ma non è questo il momento. Senza Finestra, Afterhours. Ecco, meglio. Il sonno comincia a farsi sentire.
Mi siedo di fronte al pc, un'emicrania incredibile, sonno ma davvero poca voglia di tornare a letto. Mi leggo i titoli delle ultime news dall'Italia, Fini eletto presidente della camera, Beppe Grillo accusato di guadagnare troppo rispetto a un qualsiasi politico italiano.
Daydreaming, Massive Attack. Mai titolo più azzeccato. I pensieri cominciano a farsi pesanti.
Direi di chiudere qui, penso di avervi già annoiato parecchio. Ci sarebbero altre cose da dire, ma son sceso troppo nel dettaglio. O forse troppo poco? Avrei potuto svelarvi mille cose di questa giornata. Accontentatevi della notte insonne e della notte ancora più insonne che passerò.
Sono le due del mattino. Ho saltato qualche canzone, preso com'ero dallo scrivere. Ora sul piatto gira Sono cosciente, dei Punkreas.
Bel post del cazzo ho tirato fuori. No? Andiamo a letto e finiamola qui. Forse è il caso. Domani mi alzo presto. Magari alle otto, magari alle nove, magari alle quattroeventi.
Notte a me, carissimi lettori.
Auguratemi sogni d'oro.
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1 commento:
Spettacolo questo post Raspa!
Mi sono divertito... hai scritto cazzate ma in modo divertente...
L'ideale da leggere quando al lavoro non hai nulla da fare e disponi di una connessione.
Stammi bene!
Palma
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