domenica 28 febbraio 2010

Post essenziale delle cinque e mezza di mattina

Riprendo in mano il blog, ho poco sonno, voglia di scrivere un po' di più. La serata è stata decisamente bella, la compagnia ottima, si festeggiava il mio saluto temporaneo alla vita sociale a causa di un'operazione che mi terrà fermo un paio di mesi. Credo che il fatto che ne abbiamo fatti fuori quattro (nel senso che erano decisamente alticci) sia stato indice di gradimento della serata :D non era mai capitato onestamente, io, incredibile a dirsi, son rimasto sobrio fino all'ultimo. L'avere l'operazione tra 24 ore mi ha costretto a tener lontano l'alcol per una sera, ma almeno è servito a tenermi sveglio mentre riaccompagnavo a casa tutti ;)

Ma a parte questo divagare, a parte le gioie e i dolori di questa sera (c'è stato un momento in cui veramente volevo spararmi, non riuscire a gestire 20 persone, cameriere compreso, in contemporanea penso sia un limite umano, ma a me i limiti non piacciono mai), domani mi operano e forse dovrei andare a dormire.. Valutiamo un po' la cosa: ora per un po' di tempo non potrò più far samba la notte, anzi, non potrò più far samba manco di giorno finchè il piede non si ripiglia. Diciamo quindi che il tempo di recuperare il sonno perduto nel mese a letto che mi farò c'è tutto. Ho comprato una mezza dozzina di libri (Evviva, mi è arrivato il libro di Ende finalmente), seguo con apprensione Lost, House e Battlestar Galactica, videogioco a tempo perso e magari ripiglierò in mano pure la chitarra. Ma a parte queste banalità ci son altre cose che devo risolvere, a cui pensare.. ma per il momento, finchè non sarò bello steso preferisco evitare. Chiamatelo menefreghismo, chiamatela voglia di star bene, per me son sinonimi a volte, ma non mi voglio rompere le balle stasera..

E' stata una bella serata, è iniziata bene, è finita bene, era da un pezzo che non tiravo le cinque di mattina. Il fatto poi che mentre rientravo un gatto nero mi ha attraversato la strada spero non sia sintomo di sfiga ma solo un simpatico scherzo del destino. Altrimenti giuro che sguinzaglio i dobermann in zona. Cavolo, a mezzo chilometro da casa, dalla meta ultima, mi attraversa la strada un gatto nero.. e che cazzo. Non sono superstizioso, ma che palle però!

Un bacio a tutti, belli e brutti, belle e belle, ritornerò presto credo su questi schermi.

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